Il Golf Club Varese, già sede di un Open d’Italia, è uno degli storici percorsi Italiani.

Fu fondato nel 1897 con un percorso a 9 buche situato in centro città, fu poi spostato nell’attuale sede a metà degli anni ’30. La proprietà scelta, non lontana dal lago di Varese, è senza dubbio ideale per ospitare un percorso di alto livello, grazie alla naturale morfologia e ai numerosi alberi secolari che si trovano al suo interno.


La vegetazione è di certo l’elemento che rende memorabile il campo di Varese; l’impressione è quella di camminare all’interno di un immenso giardino botanico con le numerose specie catalogate e segnalate con delle targhe sui tronchi delle piante.
Gli alberi sono tuttavia abbastanza lontani dalla linea di gioco, influenzandone marginalmente la strategia.


Il percorso, lungo 6105 m, è stato ben disegnato; le buche si susseguono con un buon ritmo e ci si muove all’interno della proprietà attraverso buche che garantiscono visuali sempre nuove. Da segnalare la meravigliosa vista che si può ammirare dal tee della buca 10, con il lago e le montagne sullo sfondo.

Il campo è molto vario, le buche con dogleg sono numerose e i colpi da affrontare non sono mai uno uguale all’altro; da notare la pendenza di molti dei fairway, che obbligano il golfista colpire da lie di diverso tipo.

Gli ostacoli presenti sul percorso sono dati principalmente dalla topografia del terreno, i dossi e le numerose depressioni sono posizionati molto intelligentemente vicino ai bersagli. I bunker non sono numerosi e si trovano principalmente vicino ai green; pochi sono gli ostacoli di sabbia vicino alle landing area dei tee shot. La povertà nel disegno e nella costruzione dei bunker è forse l’unica pecca dell’intera struttura.

Totalmente assenti gli ostacoli d’acqua, fatta eccezione per un piccolo fosso davanti al green della buca 8.


I green hanno dimensioni che sono nella media, paragonandoli ai campi italiani; le superfici attorno alla bandiera non sono in genere caratterizzate da pendenze accentuate. Il putt non è un colpo messo particolarmente sotto pressione.

Le buche da segnalare per l’ambientazione paesaggistica e per le caratteristiche di gioco sono la 12 e la 15, par 5 di 488 e 505 metri.
La buca 12 è da ricordare per la profonda depressione che si trova pochi metri prima del green, ostacolo che rende molto complicato raggiungere l’asta con il secondo colpo.
La buca 15 si contraddistingue per le meravigliose piante sempreverdi che circondano gli ultimi 100 metri della buca, pezzi unici in natura.


Il Golf Club Varese non può che essere una meta obbligata per il giocatore di golf alla ricerca dei migliori campi d’Italia; oltre alle memorabili caratteristiche di gioco, offre infatti una clubhouse ricavata in un monastero benedettino di epoca medievale con un chiostro unico nel suo genere e una terrazza con vista sull’intero percorso.